Il 10-0 a tavolino inflitto ad Ortigia nella semifinale di Eurocup non è stato particolarmente gradito, per usare un eufemismo, dalla società siracusana. A causa di nove positività al Covid-19 e alcuni contatti stretti, il club non si era presentato a Palermo per gara 1 contro TeLiMar. In una nota, dunque, Ortigia ha espresso il proprio disappunto, sostenendo come il rinvio avrebbe dovuto essere automatico: “Il Circolo Canottieri Ortigia ritiene che la decisione assunta dalla Len di assegnare all’Ortigia la sconfitta a tavolino per 10-0 in semifinale di Euro Cup sia vergognosa e non renda onore alla stessa Len. Non è stato possibile essere presenti a Palermo, nel rispetto degli obblighi previsti dalla legge italiana, che se violati avrebbero determinato una denuncia penale. Alle ragioni di legge, inoltre, si aggiunge il senso di responsabilità della nostra società, visto l’evidente manifestarsi di un focolaio Covid all’interno del gruppo squadra. Se l’Ortigia dunque avesse disatteso gli obblighi della quarantena, presentandosi a Palermo, avrebbe rischiato di contagiare gli avversari, gli arbitri e i delegati Len. Vorremmo ricordare che, nel 2020, per le identiche ragioni, con lo stesso regolamento, la Len rinviò la semifinale di ritorno tra Eger e Brescia, partita che poi non venne mai disputata, a seguito della decisione di cancellare le competizioni, quando l’Ortigia era già approdata in finale di Euro Cup. Il rinvio avrebbe dovuto essere automatico” si legge.
Pallanuoto, Ortigia su tutte le furie: “10-0 a tavolino vergognoso”
Final Four Coppa Italia 2021 pallanuoto, piscina Comunale Palermo - Foto Sportface