Il Setterosa trova una vittoria stupenda nella seconda giornata degli Europei femminili 2022 di pallanuoto. Le ragazze del ct Carlo Silipo, dopo la larga vittoria contro la Slovacchia al debutto, battono anche le vice campionesse olimpiche, nonché campionesse continentali in carica, della Spagna con una prestazione di altissimo livello, resistendo all’ottimo avvio delle avversarie e tenendo duro nel finale: 9-12 il risultato al termine dei quattro tempi.
LA PARTITA – Parte bene la Spagna, o, per meglio dire, Beatriz Ortiz Munoz, che nel primo parziale realizza tutti i tre gol iberici rendendosi importante anche in fase difensiva, con due palle recuperate. Sotto di due reti, il Setterosa reagisce con Palmieri e Marletta, prima del nuovo vantaggio avversario (3-2). In apertura di secondo tempo arriva il nuovo +2 spagnolo con Nogue, ma a questo punto la formazione di Silipo sale in cattedra. Le azzurre sono letali in superiorità numerica (primo errore alla quinta occasione), e in più colpiscono con contropiedi fulminei: in gol Galardi, Avegno, Marletta, Giustini e Picozzi nel parziale, chiuso dalla rete di Ruiz (5-7).
L’Italia riparte al meglio nel terzo quarto con due reti di Tabani, prima di quella di Forca che sorprende Banchelli, non perfetta nel frangente. Ma il Setterosa allunga con Cocchiere e ancora Tabani per un incredibile +5 prima dell’ultimo parziale (6-11). Negli ultimi otto minuti, la Spagna ha la necessità di provare la rimonta disperata. Pressing alto, esperienza e gioco duro gli ingredienti scelti da Miguel Angel Oca Gaia. Una ricetta che paga, perché il Setterosa fatica a trovare la fluidità che aveva caratterizzato i primi tre parziali. Espar e Prats realizzano le prime due reti, poi, dopo una fase centrale priva di gol, torna a segnare anche Ortiz. A quel punto, con meno di due minuti da giocare, Giustini trova una rete clamorosa per bellezza e importanza, con un pallonetto che ricaccia la Spagna a -3, chiudendo di fatto la partita (9-12).
Queste le parole del ct Carlo Silipo al termine del match: “Rispetto alla Sardinia Cup abbiamo lavorato molto dal punto di vista fisico. Ora siamo in crescendo ma mi è piaciuto il lavoro di squadra. Difesa e attacco unite dallo stesso spirito di sacrificio. C’è un bel clima nello spogliatoio. Stiamo dando dei bei segnali, dopo la grande vittoria con l’Ungheria a Budapest. Ora mi aspetto una crescita costante. Serve maturità, soprattutto nella partita contro Israele, che sarà decisiva. Oggi, avendo la possibilità, ho schierato tre centroboa e li è stata la chiave della partita, sia in attacco che in difesa”.