Dopo 10 anni il Settebello torna sul podio Europeo. A Zagabria l’Italia di Sandro Campagna domina l’Ungheria con il punteggio di 12-7 nella finale per il bronzo. Dopo il pesante ko arrivato in semifinale per mano della Spagna, arriva una bella reazione da parte dell’Italia, intenzionata sin dalle prime fasi della partita a mettere le cose in chiaro contro una formazione magaria che l’aveva battuta nella fase a gironi la scorsa settimana. Invece quest’oggi non c’è stata storia, con gli azzurri che hanno fatto prevalere la loro esperienza rispetto a una squadra avversaria che si è presentata a questa manifestazione continentale infarcita di giovani di belle speranze. Una bella soddisfazione e una grande iniezione di fiducia per il Settebello in vista del prossimo appuntamento mondiale di Doha, dove il primo obiettivo sarà quello di centrare il pass olimpico per Parigi.
“Abbiamo chiuso l’europeo con una medaglia importante. Ho visto una squadra in crescita, che ha giocato benissimo, con grande attenzione e applicazione”. Così Alessandro Campagna, tecnico della Nazionale. “Ci prendiamo il bronzo, un podio europeo che mancava da dieci anni, qualche giorno di riposo più spensierato e si torna in allenamento per preparare un mondiale da giocare con le ambizioni di sempre. Avevo chiesto di iniziare subito forte- Questa squadra se legge bene le partite può essere devastante. Sappiamo che il percorso verso le Olimpiadi sarà di grande sofferenza e siamo pronti ad affrontarlo con lo spirito giusto”.
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LA PARTITA – Il Settebello entra in vasca con tutt’altra determinazione rispetto a pochi giorni fa e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Poco più di 20″ di gara ed è subito gol con Echenique, che con la sua conclusione mancina sblocca il risultato. Fondelli raddoppia, poi Vigvari riesce a marcare la prima rete dei magiari. Ma il primo quarto è tutto di marca azzurra, con Di Somma e Renzuto che nel finale portano il punteggio sul 4-1.
Nel secondo periodo è ancora Echenique ad aprire con una rete, con Presciutti che poco dopo firma il 6-1 per quello che pare un vero e proprio dominio. L’Ungheria reagisce però e con VIgvari e Tatrai accorcia le distanze sul 6-3. La seconda metà di quarto, però, appartiene ancora agli uomini di Campagna: la tripletta di Echenique e il gol di Velotto fissano l’8-3.
La musica non cambia al ritorno in vasca, anche se il Settebello inizia a gestire con parsimonia il vantaggio. Cannella piazza il 9-3, poi dopo il gol di Burian è Fondelli a trovare il 10-4. Negli ultimi minuti di gara l’Ungheria riduce il passivo, con Vigvari sempre protagonista. Ma finisce 12-7 per una bella Italia.