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Il Settebello non riesce a chiudere a punteggio pieno la prima fase degli Europei 2024 di pallanuoto in corso a Zagabria ed è seconda nel Gruppo B. L’Italia di Sandro Campagna, dopo i successi ai danni di Georgia e Grecia, gioca una brutta partita con tanti errori sia in fase di concretizzazione che di palleggio, crollando nella seconda metà di gara e cedendo con il punteggio di 5-10 al cospetto di un’Ungheria che anche presentandosi con una formazione ricca di giovani dimostra di essere una super-potenza della disciplina sempre e comunque. Clamorosa beffa nel finale per la nostra Nazionale, che a 3″ dal termine subisce la rete di Nagy che regala per la classifica avulsa il primo posto nel girone all’Ungheria, mentre i nostri devono accontentarsi della seconda piazza.
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LA PARTITA – Grande equilibrio nelle prime fasi dell’incontro, in cui entrambe le squadre faticano a trovare il varco giusto. Prima i magiari, poi gli uomini di Campagna, non riescono a trovare il vantaggio in superiorità numerica. Il punteggio non si sblocca nei primi minuti, con Fondelli che non concretizza un rigore, centrando il palo dopo il fallo subito da Bruni. Dopo più di 5′ arriva finalmente la rete che apre le marcature, con Marziali che sul secondo palo trova lo spazio per siglare l’1-0 con cui si chiude il primo quarto.
Il secondo quarto, però, appartiene tutto all’Ungheria, che già nel primo minuto trova il pareggio con Vigvari sfruttando l’uomo in più in vasca. Il Settebello continua a faticare in avanti e con Cannella che viene ipnotizzato dal giovane Gjapias spreca anche il secondo rigore di serata. Burin marca il gol del vantaggio per i suoi, poi nell’ultima azione del primo tempo Nagy si inventa un meraviglioso tiro dalla lunga distanza che porta il punteggio sull’1-3 all’intervallo.
Tutte le difficoltà offensive da ambo i lati della prima parte di gara sembrano scomparire al ritorno in acqua. A incrementare però il vantaggio è la formazione magiara, che con Kovacs e Fekete si porta sull’1-5. Campagna non può che chiamare un time-out per interrompere la striscia avversaria e funziona: prima Condemi su rigore, poi Dolce riportano i nostri sul 3-5. Arriva, però, anche la reazione dell’Ungheria, che chiude con un parziale di 2-1 il terzo periodo e va agli ultimi 8′ di partita con tre gol di margine sul 4-7.
Partita abbastanza indirizzata a questo punto, con Fekete sugli scudi autore di altri due gol per la sua tripletta personale. Negli ultimi minuti il Settebello prova a difendere la differenza reti, ma un fallo di Presciutti permette all’Ungheria di avere un’ultima azione in superiorità numerica e Nagy a 3″ dalla fine con un tiro dalla distanza condanna l’Italia al secondo posto.
LE DICHIARAZIONI
Il commissario tecnico Sandro Campagna: “Abbiamo giocato una brutta partita sbagliando molto, soprattutto in fase conclusiva. Ma ripeterei le scelte fatte. Ho preferito fermare Di Fulvio per consentirgli di recuperare e aumentare il minutaggio di altri giocatori. Se dovessimo incrociare la Croazia in casa loro significherebbe che ce lo siamo meritati. Ora abbiamo tre giorni per lavorare, confrontarci e farci trovare pronti per i quarti di finale”.
Il commento di Andrea Fondelli, calottina 5. “Il primo aggettivo che mi viene in mente è orribili. Se proprio devo trovare il lato positivo dico che forse ci serviva una sberla così forte. Complimenti a loro: una squadra con la media di 22 anni che andava a duemila. Andremo a rivedere la partita ed analizzarla nei minimi particolari. Siamo comunque nei quarti e decisi a rialzarci subito”.
Il commento di Nicholas Presciutti, calottina 9. “Non ce l’aspettavamo proprio. Eravamo concentrati ma abbiamo tutto, dai rigori al resto, in difesa come in attacco. Bisogna ripartire in fretta, consapevoli della nostra forza e delle nostre debolezze. Dispiace perché non è questa la nostra identità. Si può anche perdere ma non in questo modo. Abbiamo alcuni giorni per lavorare”.
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