Italia pallanuoto - foto di Andrea Masini/ DBM
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Con una super rimonta dopo un primo periodo complicato, il Settebello vince come da pronostico per 16-8 il quarto di finale contro la Francia e approda in semifinale agli Europei 2022 di pallanuoto a Spalato. Una partita dai due volti quella dei ragazzi di Campagna, in grave difficoltà nel primo e secondo parziale, in cui arriva a dover inseguire sul 3-5 e con l’espulsione di Bruni per un fallo violento secondo gli arbitri. Nei primi dieci minuti c’è un Settebello spaesato e in balia degli avversari, che colpiscono con Vernoux (doppietta) e Crousillat nel primo parziale, con gli azzurri in grado di rispondere sempre con Damonte prima, quindo col rigore di Cannella. Poi nel secondo periodo le cose si complicano, visto che i francesi si portano sul 3-5.
Dopo aver concesso troppe superiorità numeriche ai transalpini, per fortuna assai spreconi, e dopo a nostra volta aver fatto fatica in fase offensiva, improvvisamente l’Italia rialza la testa e torna quella che conosciamo bene, una squadra fenomenale e unita, capace di gettare il cuore oltre l’ostacolo, e quello di oggi in tutta onestà non era certo insormontabile. Arrivano così all’improvviso sette gol di fila degli azzurri, con Di Fulvio che ne mette dentro quattro, Alesiani e Dolce ispiratissimi, così come Di Somma che segna il gol più bello di oggi. Prendiamo il largo sul 10-5, poi si torna a un equilibrio che è comunque ininfluente. Gestione inevitabile delle energie per il Settebello che vince nettamente, per 16-8, doppiando gli avversari, e vola in semifinale dove affronterà una tra Georgia e Croazia.
Tanta la soddisfazione di Sandro Campagna: “Ora viene il bello contro la Croazia sarà una partita spettacolare: ci siamo invitati al ballo e balleremo. Sapevamo che sarebbe stato un incontro difficile, loro sono partiti veloci ed aggressivi ma poi noi abbiamo preso le misure agli avversari cambiando strategia. La Francia aveva preparato la partita perfettamente avendo anche un giocatore di ruolo difensore-centroboa in più di noi. Posso dire che è stata la vittoria dell’intelligenza”.
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