La Serbia si conferma squadra imbattibile e bestia nera dell’Italia, aggiudicandosi con il punteggio di 10-9 la finale di World League 2017. La squadra di Sandro Campagna si è resa comunque protagonista di un’ottima prestazione, mettendo paura ai campioni olimpici in carica.
LA CRONACA – Il Settebello parte in maniera fulminante con un parziale di 4-0 trascinata ancora una volta dalla verve in fase realizzativa di Stefano Figlioli, che chiuderà il torneo con ben quattordici segnature complessive. La Serbia nel primo quarto riesce a bucare le mani di Del Lungo soltanto nell’ultimo minuto utile. Tutt’altra storia il secondo quarto. La Serbia fa salire in maniera vertiginosa l’intensità difensiva e non permette mai agli azzurri di siglare una rete in questo periodo. In compenso i serbi salgono sul 3-4 e si portano all’intervallo di metà partita sotto di una sola segnatura. Lo shock per la rabbiosa reazione avversaria impedisce agli uomini di Campagna di partire col giusto piglio nel terzo quarto. I campioni olimpici ne approfittano e si portano avanti anche di due lunghezze, tanto che la Serbia chiude il parziale con il punteggio di 8-6 in suo favore. Nell’ultimo quarto il Settebello ci mette il cuore e grazie a Di Fulvio aggancia i maestri della pallanuoto sul nove pari. La rete decisiva la firma Pijetlovic a poco più d’un minuto dal termine. Il centro-boa serbo è il miglior realizzatore della finale con tre marcature personali. L’Italia si arrende, ma dimostra di avere ottimi margini di crescita nel cammino verso gli imminenti Mondiali di Budapest.