
DJIOGAP TENGUIM Vanessa - Foto Fabrizia Petrini
L’Italia lotta, offre qualche spunto incoraggiante ma perde col punteggio di 30-21 contro la Romania a Chieti nell’andata dei play-off di qualificazione ai Campionati Mondiali 2025. Una vantaggio prezioso per la formazione ospite (l’unica ad essersi qualificata in tutte le edizioni della competizione iridata) in vista della sfida di ritorno in programma alla TeraPlast Arena di Bistrița il 13 aprile (ore 18:00 e diretta su Sky Sport Arena).
Pronti, via e Bazaliu penetra e con il diagonale firma l’1-0. Per il raddoppio bisogna aspettare due minuti e un filtrante splendido per Ostase che a tu per tu con Maddalena Cabrini (premiata come MVP nonostante la sconfitta grazie ad una serie di interventi decisivi) non sbaglia. La reazione dell’Italia – che deve rinunciare all’infortunata Ramona Manojlovic – è puntuale. Tenguim si mette in proprio e accorcia le distanze. Poi Dalla Costa pesca Gozzi che da posizione defilata completa la rimonta. Sul 2-2 però l’Italia si ferma. La Romania mette la freccia e realizza un parziale di 9-0. L’11-2 indirizza una gara che le azzurre non riescono più a riacciuffare. Rossomando segna quattro gol, uno in più di Fabbo, Squizziato, Ghilardi, Babbo e Stefanelli ne aggiungono altri due. Doppiette completate anche per Tenguim e Gozzi. Sul tabellino finiscono poi Dalla Costa e Vegni, ma non basta per tenere il passo della Romania nonostante il -8 al 46′ (15-23).
“Credo sia doveroso fare un’analisi completa dei 60’. Nella prima frazione peccato per i palloni persi nella parte finale che non ci hanno permesso di stare più a contatto con la Romania nel punteggio, ma credo che in generale dobbiamo essere molto felici per la partita che abbiamo giocato contro una squadra al top della pallamano europea come la Romania”, ha spiegato il DT Alfredo Rodriguez. “Abbiamo giocato a viso aperto, difeso con aggressività, trovato soluzioni d’attacco chiare, anche in zona centrale e contro una difesa fortissima come quella romena. Dobbiamo essere felici, nel contempo consapevoli di imparare dai nostri errori e avere fiducia in questo percorso che, continuando a lavorare, lascia intravedere margini di crescita importanti”, la sua analisi.