Dopo i bagordi di fine maggio con la qualificazioni ai Mondiali conquistata contro il Montenegro, la Nazionale maschile di pallamano torna in campo per le prime due giornate del gruppo 4 delle qualificazioni agli Europei 2026. In particolare, il 6 novembre gli azzurri giocheranno a Puerto de Sagunto contro la Spagna e il 10 novembre ospiteranno al Palasport di Fasano la Serbia. Per questi impegni, il direttore tecnico Riccardo Trillini ha diramato l’elenco dei convocati, 19 in tutto. Di seguito ecco l’elenco.
Portieri: Domenico Ebner (PO – 1994 – Leipzig\GER), Andrea Colleluori (PO – 2000 – Alperia Black Devils), Alessandro Leban (PO – 1998 – Junior Fasano). Ali: Tommaso De Angelis (AS – 2005 – BM Benidorm\ESP), Gianluca Dapiran (AS – 1994 – Cassano Magnago), Umberto Bronzo (AD – 2000 – Raimond Sassari), Davide Pugliese (AD – 2001 – Junior Fasano). Terzini e centrali: Davide Bulzamini (TS – 1995 – Conversano), Filippo Angiolini (TS – 1999 – Teamnetwork Albatro), Marco Mengon (CE\TS – 2000 – Selestat\FRA), Simone Mengon (CE\TS – 2000 – Eisenach\GER), Christian Manojlovic (TS – 2005 – Timisoara\ROU), Mikael Helmersson (TS – 2003 – Coburg\GER), Pablo Marrochi (CE – 1986 – Conversano), Giacomo Savini (CE – 1998 – Cassano Magnago), Thomas Bortoli (TD – 2002 – Istres Provence\FRA). Pivot: Andrea Parisini (PI – 1994 – PAUC\FRA), Gabriele Sontacchi (PI – 2003 – Bolzano), Enrico Aldini (PI – 2002 – Raimond Sassari).
Così Trillini: “Nell’ambito di una valutazione più approfondita anche in vista dei Mondiali abbiamo ritenuto di dare una chance in una gara che conta ad alcuni atleti, in un contesto che, grazie al pubblico che accoglierà questa Nazionale, possa mettere ciascuno nelle condizioni di rendere al meglio. Soprattutto nei ruoli di terzino e portiere c’è una grande concorrenza: è un aspetto positivo e vogliamo sfruttare queste due partite per una visionatura in un palcoscenico di alto livello. Per quanto riguarda i pivot, non ci sarà Endrit Iballi per problemi fisici, per cui, oltre a Sontacchi che aveva già fatto parte del gruppo, ci sarà anche Aldini, le cui doti difensive sono emerse in campionato ed erano già note dalle selezioni giovanili. Il resto delle convocazioni è nel segno della continuità».
Ha proseguito il dt: “Per questo sappiamo che queste due partite, soprattutto quella in casa contro la Serbia, sono molto importanti. La vittoria in Montenegro non deve farci montare la testa: non è mai scontato vincere contro squadre di questo tipo e di questa fascia. Però è innegabile che abbiamo acquisito fiducia. Siamo consapevoli che la Serbia non ci sottovaluterà: hanno una grande motivazione, a febbraio hanno cambiato allenatore (Boris Rojević ndr) e nelle qualificazioni ai Mondiali hanno affrontato la Spagna, non riuscendo a passare per un solo gol di scarto (61:60)”.