Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nel corso delle prime fasi dell’Assemblea generale della Federazione Internazionale Padel, in corso a Roma, ha parlato della grande crescita di questo sport: “E’ un grande piacere essere qui, in questa sala iconica e piena di simboli dello sport nella quale tutte le discipline sportive sono egualmente rappresentate, attraverso una storia di grande prestigio che racconta come l’Italia sia un grande Paese in campo sportivo, con una grande tradizione. Oggi si tiene l’Assemblea generale della Fip e sono qui per portarvi una testimonianza diretta: per 20 anni sono stato presidente di un famosissimo club a Roma, il circolo Aniene. E siamo stati noi a portare per primi il padel in Italia. E non solo: tutti i più importanti giocatori hanno giocato lì”.
Malagò si è poi rivolto direttamente al presidente della Federazioni Carraro: “Dobbiamo riconoscere l’incredibile lavoro del vostro presidente, che ha messo emozione ed entusiasmo nella promozione della disciplina. Quello che abbiamo visto accadere col padel non è mai successo in altri sport: ero a Cracovia per i Giochi Europei, nei quali l’Italia si è comportata benissimo, e ho parlato con gli altri presidenti dei Comitati Olimpici. Abbiamo discusso del padel, abbiamo visto con i nostri occhi la forza di quello che sta accadendo nel padel”.
“Devo dire che non abbiamo alcun problema con il padel, tranne uno: quando cerco il mio Segretario generale e non lo trovo, mi rispondono che sta giocando a padel. Ecco, questo è l’unico aspetto negativo del vostro sport: mi porta via spesso il mio principale collaboratore”, ha concluso il numero uno del Coni.
