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Sbarcati a Roma prima della concorrenza, i numeri uno del mondo Juan Lebron e Ale Galan debutteranno mercoledì 25 maggio nell’Italy Major Premier Padel 2022. Nella giornata di media day i due hanno parlato a lungo con la stampa ed ai microfoni di Sportface hanno palesato l’ambizione di riscatto dopo la finale persa nella prima tappa di Doha. “Sicuramente proveremo a rifarci ed esserci allenati qui prima di altri ci darà sicuramente un vantaggio – auspica Lebron -. Poi nella realtà dei fatti tutte le coppie sono molto forti. Il caldo sarà un problema per tutti, ma siamo pronti e sappiamo di avere qualità che magari altri non hanno”.
Lo scalpo dei due spagnoli è il più desiderato della disciplina, ma pensando al futuro i due restano tranquilli e Galan sottolinea i propri margini di miglioramento, senza però sbilanciarsi: “Non posso dire tutto ciò che stiamo provando a migliorare. In generale io e Juan come duo possiamo migliorarci ulteriormente. Poi l’intensità dello sport è molto alta e le partite si decidono sui dettagli. Ad oggi è impossibile dire come si svilupperà il padel in futuro. Nel calcio e nel tennis l’età dei ritiri sta aumentando, da noi forse si abbasserà un po’ perché l’esplosività gioca una componente sempre più importante. Ciò che possiamo fare è allenarci e curarci per essere più longevi possibile”.
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I due hanno poi raccontato i primi giorni nella capitale, tra passeggiate e cene con piatti della tradizione romana. La location del secondo major è da brividi ed entrambi sono rimasti sorpresi dalla popolarità che il padel ha raggiunto nel nostro paese. “La crescita in campo e fuori è impressionante. Stiamo vivendo tutto un sogno e vogliamo continuare a migliorare insieme. Premier Padel è un circuito straordinario, mentre nel World Padel Tour al momento non ci sono stati grandi movimenti, neanche dopo Doha”. Fa poi coda Lebron, che parla della loro vita che per certi versi è ancora normale: “In Italia ci stanno riconoscendo e Roma è una città fantastica, in Spagna anche succede. Però non siamo ai livelli di alti atleti e siamo molto fortunati perché alla fine possiamo uscire di casa tranquillamente e fare normali attività con le nostre famiglie, cosa che altri sportivi non riescono a fare. Vedo che la passione per il padel sta crescendo moltissimo ma possiamo ancora fare tutte le attività quotidiane che vogliamo”.
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