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Inclusive Padel Tupur sbarca a Roma, Ossola: “Il focus sono le persone”

Un appuntamento all’insegna del divertimento e dell’inclusività; Inclusive Padel Tour sbarca nella Capitale. Il circuito di padel inclusivo, che prevede squadre composte da una persona con e una persona senza disabilità, farà tappa a Roma i prossimi 22 e 23 giugno. Saranno due giornate intense che inizieranno con le fasi eliminatorie per poi proseguire, il giorno successivo, con le semifinali e finali. Le due giornate di gioco si divideranno tra due delle location più iconiche della Capitale: venerdì le fasi a gironi, gli ottavi e i quarti di finale si terranno presso l’Heaven Sporting Club a Morena di Vincent Candela, mentre le semifinali e le finali si svolgeranno al Premier Padel del Foro Italico.

La prima volta che ho giocato a Padel sono bastati cinque minuti per capire che potesse essere lo sport più inclusivo al mondo. Questo perché a padel possono giocare tutti e sono sicuro che sarà lo sport del futuro. Nel 2022 abbiamo iniziato con sei coppie che poi sono diventate otto, poi dieci e poi molte di più; sono iniziati ad arrivare ragazzi dalla Spagna, dalla Francia, dal Cile, praticamente da mezzo mondo. Le persone sono il legame tra tutti gli attori che sono qui oggi; il focus sono loro, le persone”. Sono le parole di Alessandro Ossola, presidente Asd Bionoc People e founder Ipt, alle quali fanno eco quelle di Damiano Lembo, presidente USAcli, che ha sottolineato: “Siamo partiti dalle basi e siamo cresciuti sempre di più, basandoci su questa idea di inclusive padel. Ci sono dei punti cardini che non dobbiamo mai perdere di vista: le persone e i valori che si rappresentano. Quello che noi speriamo è che lo sport sia sempre di più un elemento di divulgazione di valori sociali. Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, era presente anche l’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato. Lo sport è un elemento fondamentale perché permette di avere un ritorno economico e turistico, ma anche di trasmettere un messaggio alle future generazioni. Io credo che, riguardo il tema della disabilità, le nuove generazioni dimostrino più sensibilità rispetto alle precedenti – ha spiegato Onorato -. Nella vita si possono affrontare tante cose che possono capitare a tutti, quando meno ce lo si aspetta. Lo sport insegna che attraverso il dure lavoro si può affrontare qualsiasi sfida. Noi come Roma Capitale abbiamo lavorato per rendere davvero accessibile la pratica sportiva a tutti”.

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