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Mauro Nespoli conquista una medaglia d’argento nel tiro con l’arco maschile individuale alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Solo applausi per l’azzurro, protagonista di uno splendido percorso fino alla finale ma costretto ad arrendersi al turco Mete Gazoz nell’atto conclusivo. Pochi rimpianti per l’arciere di Voghera, che non ha tirato male bensì non bene quanto il suo avversario. 6-4 il punteggio finale che vede sfumare il terzo oro per l’Italia ai Giochi 2020.
NESPOLI ACCEDE AI QUARTI DI FINALE: LA CRONACA
NESPOLI-UNRUH 6-4: Partenza in salita per l’azzurro, che nel set d’apertura si fa rimontare dopo un dieci iniziale e deve accontentarsi di un punto (28-28). Nel secondo set, invece, un set in avvio lo condanna alla sconfitta per 29-26. Costretto a rimontare, Mauro non si lascia spaventare e si affida al suo talento. Il terzo parziale finisce nelle sue mani per 29-28, senza neppure dover attendere la terza freccia del suo avversario. Nella quarta frazione, invece, il tedesco colleziona due otto e Nespoli lo punisce imponendosi per 28-26. Purtroppo il vantaggio dell’azzurro sembra svanire nel set finale. Unruh firma infatti due dieci in apertura e ipoteca l’accesso allo spareggio, ma un sette a sorpresa rimette in gioco l’italiano. Mauro, con tutta la freddezza del mondo, scaglia un nove e vola in semifinale.
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NESPOLI-TANG 6-2: Più agevole la semifinale per l’azzurro, che supera l’atleta di Taipei Tang per 6-2. Primo set vinto da Mauro per 29-27, ma il suo avversario reagisce immediatamente e domina il secondo parziale scagliando tre dieci. Poco male per l’arciere di Voghera, che si riporta in vantaggio assicurandosi il terzo set. 28-27 lo score finale grazie al dieci dell’ultimo tentativo. Chiamato a reagire, Tang tira bene ma deve accontentarsi di un 28 e offre un match point al suo avversario. Nespoli ha bisogno di un nove per assicurarsi l’accesso alla finale e non sbaglia. La quarta frazione termina per 29-28 in suo favore e l’azzurro si garantisce la certezza di una medaglia.
NESPOLI-GAZOZ 4-6: Mauro parte bene e si aggiudica il primo set per 29-26, tirando oggettivamente meglio del suo avversario. Un punto a testa invece nel secondo parziale, dove i due atleti sfoggiano una prestazione identica che non muta gli equilibri. La gara gira nel terzo set, quando il turco sale in cattedra e, pur con un brivido, s’impone per 27-26. Si tratta dell’ultimo accenno di sbavatura di Gazoz, che nonostante i suoi 22 anni si rivela freddissimo nel momento clou della finale. Negli ultimi due set, infatti, firma due 29. Nel quarto non basta poiché Nespoli lo emula e gli strappa un punto. Nel quinto, invece, basta e avanza e gli consente di laurearsi campione olimpico. Si ferma ad un passo dal sogno il cammino di Mauro, sconfitto a testa molto alta.
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