Tokyo 2020, tensione al villaggio per striscioni Sudcoreani: Cio ordina rimozione

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Il Cio non ha gradito gli striscioni sudcoreani con riferimenti ad una guerra del XVI secolo col Giappone comparsi al villaggio olimpico. Il Comitato olimpico internazionale ha infatti ordinato alla squadra olimpica della Corea del Sud di rimuoverli. “Il villaggio è un’area protetta” ha affermato con decisione il presidente del CIO Thomas Bach, sottolineando come prese di posizione politiche non siano consentite in quell’area. Il Comitato Olimpico della Corea del Sud ha confermato l’incidente, comprendendo che gli striscioni erano stati percepiti come provocatori in Giappone.

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Per evitare qualsiasi riferimento politico, il Giappone non potrà invece esporre nelle arene olimpiche la bandiera con un sole nascente e 16 raggi. Quest’ultima viene interpretata da molti paesi asiatici come simbolo del passato militare giapponese. Corea del Sud e Giappone sono stati rivali per secoli e più volte si sono fronteggiati in guerra. Negli ultimi periodi, anche le relazioni diplomatiche tra i due Paesi si sono decisamente raffreddate. Infatti, non si hanno ancora notizie circa l’arrivo o meno a Tokyo del capo del governo sudcoreano Moon Jae-in per la cerimonia di apertura di venerdì e l’eventuale incontro col primo ministro giapponese Yoshihide Suga.

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