Si ferma ai quarti di finale l’avventura di Camila Giorgi nel singolare femminile delle Olimpiadi di Tokyo 2020. La marchigiana è stata sconfitta per 6-4 6-4 dall’ucraina Elina Svitolina, numero 4 del tabellone giapponese, al termine di un match che ha visto l’azzurra commettere davvero troppi errori specie in apertura dei due parziali. Giorgi si ferma quindi ad un passo dalla lotta per le medaglie, eguagliando i cammini di Reggi a Seul 1988 e Schiavone a Sydney 2000. Per Svitolina invece adesso ci sarà la vincente tra Vondrousova e Badosa.
TOKYO 2020, MEDAGLIERE AGGIORNATO LIVE
IL TABELLONE DEL TORNEO FEMMINILE
La cronaca – Il match inizia in salita per Giorgi, che subisce il break in apertura con due errori di rovescio ad aprire e chiudere il game inaugurale. L’azzurra appare più contratta rispetto ai turni precedenti e trova poco il campo, con le giocatrici chiamate a fare i conti con il caldo ma anche con un vento piuttosto insistente. Il primo set sembra già scappare via con il doppio break del 3-0, frutto di un canovaccio tattico che vede Svitolina reggere molto bene da fondo campo inducendo Giorgi ad un numero di errori davvero molto elevato.
Il primo game a favore di Giorgi vale il 4-1, con la marchigiana che sotto 5-1 annulla al servizio due set point e rimane in partita salendo anche di colpi e trovando il break del 3-5 con due grandi risposte. L’azzurra annulla anche un altro set point e costringe Svitolina ad andare a servire sul 5-4: nel decimo game rammarico per uno smash in rete che sarebbe valso lo 0-30, ma alla fine l’ucraina chiude il parziale sul 6-4 dopo 50 minuti.
Purtroppo Giorgi parte male anche nel secondo set, che la vede subire ancora una volta il break in apertura: stavolta è sanguinoso il doppio fallo della marchigiana sul 15-40. La partita scappa definitivamente di mano nel quarto game, quando un’altra serie di non forzati porta Svitolina ad avere tre palle break consecutive, con l’ucraina che si prende il 4-1 con il dritto in corsa. Anche nel secondo parziale arriva la reazione di Camila, che recupera uno dei due break e accorcia sul 4-2. L’azzurra prova a mettere pressione su Svitolina, chiamata a servire sul 5-4 per chiudere la contesa: ancora una volta però sono i troppi errori non forzati a condannare Giorgi, che saluta così il torneo olimpico.