L’esordio di Vito dell’Aquila alle Olimpiadi è vicino. Il 21enne è tra i favoriti nella categoria 58 kg ed esordirà agli ottavi di finale contro l’ungherese Omar Hun. “Sono timido e introverso, per me è una fortuna che non ci sia il pubblico” ha ammesso in conferenza stampa. “A volte penso troppo, mi faccio dei problemi che in realtà non esistono”.
“Con lo staff abbiamo lavorato su di me sia come atleta che come persona – ha raccontato il campione europeo nel 2019 – . Io e il mio psicologo abbiamo passeggiato a lungo nei parchi di Roma, parlando. Per me è stato difficile perchè a volte amo troppo il taekwondo e sento troppa pressione”.
“I miei genitori non vengono a vedermi alle gare da quando ho 12 anni. Le loro voci mi distraggono troppo. Per questo motivo sono veramente contento che non siano potuti venire in Giappone” ha continuato.
Tra i favoriti c’è anche l’irlandese Jack Woolley, più esperto del giovane pugliese ma accomunato a lui per una certa sensibilità: “Abbiamo uno stile molto simile, aggressivo e basato sull’utilizzo della gamba davanti, penso che se ci affronteremo verrà fuori un gran match, dall’esito apertissimo”.
