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Le verifiche degli ispettori hanno confermato il corretto funzionamento dei sensori del casco dell’egiziano Eissa dopo la vittoria contro l’italiano Simone Alessio nei quarti del taekwondo 80 kg a Tokyo 2020. L’Azzurro si arrende così al verdetto, con l’avversario che ha vinto 6-5, precludendo ad Alessio anche la possibilità di ripescaggio. Lo staff italiano aveva chiesto la verifica dei sensori in quanto sussisteva l’impressione che alcuni colpi dell’italiano non fossero stati segnalati.
Dopo la verifica, Alessio può sfogare tutta la sua amarezza: “Lui è stato bravo a tenermi a distanza”, spiega il livornese, “era in vantaggio di due punti e ha fatto di tutto per difendersi. Poi nei secondi finali si è buttato a terra, un po’ di ostruzionismo, ma lo facciamo tutti, non mi sento di accusarlo”.
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