“Le Olimpiadi non le seguirò perché mi voglio bene e non voglio farmi ulteriore male. Ma devo anche dire la verità, non mi interessano”. In queste parole, tutta l’amarezza di un atleta ferito quale è Alex Schwazer, costretto a non poter partecipare a Tokyo 2020. Intervistato telefonicamente dall’AGI, l’Azzurro ha poi leggermente corretto il tiro, spiegando che una gara la guarderà: “Diciamo che guarderò i 10.000 metri perché sono un tifoso di Yeman Crippa, ecco quella sarà l’unica gara che cercherò di guardare”. In merito alla sua vicenda personale, il marciatore consiglia la lettura de “I signori del doping. Il sistema sportivo corrotto contro Alex Schwazer”, scritto dal suo allenatore Sandro Donati, spiegando: “Il libro non ha peli sulla lingua, un bel libro da leggere tutto d’un fiato anche per chi non è appassionato”.
Tokyo 2020, Schwazer: “Non seguo i Giochi per non farmi male”
Alex Schwazer - Foto Colombo Fidal