“Il bilancio non può essere soddisfacente tanto meno se si ragiona a caldo dopo l’eliminazione della squadra di fioretto. Un’eliminazione che brucia visto il valore della nostra squadra”. Queste le prime parole di Paolo Azzi dopo la sconfitta della squadra del fioretto maschile contro il Giappone ai quarti di finale di Tokyo 2020, nella giornata che conclude le competizioni di scherma alle Olimpiadi: l’Italia termina senza medaglie d’oro, come non accadeva dal 1980. “È mancato l’oro a queste Olimpiadi e questo pesa, sono mancate medaglie in specialità dove era lecito attenderle, quindi ci sono zone d’ombra, ma non mancano anche aspetti positivi, in particolare i tanti giovani dai quali ripartire“, aggiunto ancora Azzi.
Il presidente della Federazione Italiana Scherma ha poi proseguito indicando la via per avvicinarsi alle Olimpiadi di Parigi 2024: resettare e ripartire dai giovani. “Non vediamo l’ora, dopo aver fatto tutte le riflessioni del caso come sarà giusto fare, di ripartire con l’attività internazionale e dare spazio a quei giovani che sono subito dietro le prime squadre e che se avessero avuto un percorso normale di attività internazionale avrebbero potuto essere qui e cambiare l’assetto delle squadre. Ci sono atleti di valore che dovremo buttare nella mischia, da domani le gerarchie olimpiche si azzerano, quell’assetto che si era definito prima dei Giochi non vale più, si riparte tutti, anziani e giovani avranno la possibilità di misurarsi su una stagione normale e lì i giovani potranno scalzare gli anziani e gli anziani potranno provare a difendere il loro posto in squadra”, ha concluso Azzi.