“E’ stata un’Olimpiade strana da vivere, ma poi sono arrivati risultati bellissimi che l’hanno resa speciale, adesso si comincerà a lavorare per Parigi, sperando che possano essere di nuovo Olimpiadi normali“. Lo ha detto lo sciabolatore azzurro, Luigi Samele, che commenta ai microfoni di Rai2 la sua avventura a Tokyo dove ha vinto l’argento nell’individuale e a squadre. Al rientro in Italia, l’atleta delle Fiamme Gialle spiega di non vedere l’ora di “festeggiare con la mia famiglia e poi godermi tante vacanze, ne abbiamo proprio bisogno“. E sul ritiro di Aldo Montano: “Lo abbiamo abbracciato e gli abbiamo reso merito per una grande carriera. Ha scritto la storia della scherma, non so cosa dirgli di più adesso perché non ho ancora realizzato che smetterà dopo 15 anni di allenamenti insieme”.
E l’oro di Atene non ha dubbi: “Credo di aver dato veramente tutto quello che potevo dare a questo sport. Sono innamorato della scherma. Ma è arrivato il momento di appendere la sciabola al chiodo“, ha dichiarato al “Circolo degli Anelli” su Rai2. “E’ stato brutto gareggiare senza pubblico, perché il palcoscenico delle Olimpiadi è il più bello, ti può distruggere e ti può esaltare, ma alla fine è sempre un’Olimpiade e si gareggia lo stesso con entusiasmo”, ha aggiunto Montano.