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Le Olimpiadi di Tokyo rappresentano la ripartenza in toto dello sport internazionale, comprendente varie ed emozionanti disciplina; un evento certamente storico, il quale, però, non potrà beneficiare della presenza del pubblico. Dopo aver condizionato l’annata 2020, l’emergenza Coronavirus ha spinto gli organizzatori a non permettere l’afflusso di pubblico nelle strutture nipponiche. L’Italia si presenta in Giappone con un team di tutto rispetto, capitanato dalla portabandiera Jessica Rossi (trap femminile); presenti inoltre da Mauro De Filippis (trap maschile), Tammaro Cassandro e Gabriele Rossetti (skeet maschile), Diana Bacosi e Chiara Cainero (skeet femminile). Grandi speranze per il rendimento della squadra italiana a Tokyo, considerando anche la medaglia d’oro di Rossi a Londra 2012, replicata a Rio 2016 da Rossetti.
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IL REGOLAMENTO OLIMPICO
Il tiro a volo olimpico presenta tre specialità e cinque gare totali, ovvero trap (fossa olimpica) maschile e femminile, skeet maschile e femminile e double trap maschile. Per quanto concerne dettagliatamente lo svolgimento dei format, il trap è contraddistinto dalla necessità di colpire dei piattelli lanciati dal basso verso l’altro verso direzioni non note precedentemente; soli due colpi a disposizione per poter far centro. Lo skeet, invece, si basa sulla possibilità di colpire il suddetto piattello mediante la precisione di un solo colpo, sebbene la distanza specifica tra arma e bersaglio sia minore rispetto al trap. Al fine di completare le prove sarà utilizzato un fucile a canna liscia. Gli atleti a medaglia saranno coloro i quali centreranno più volte il piattello in una singola gara, considerando una classifica tradizionale dei tiratori partecipanti. Dopo le fasi preliminari, gli shooter qualificati procederanno con le gare finali, così da lottare per le tre medaglie in palio: oro, argento e bronzo.
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