Sebastian Coe, presidente della World Athletics, si schiera a favore del rinvio dei Giochi Olimpici. In una lettera al Cio, Coe spiega che disputare le Olimpiadi la prossima estate come da programma “non è né fattibile, né opportuno“. Il Cio si è preso un altro mese per prendere una decisione, il premier giapponese Abe ha lanciato l’ipotesi di uno slittamento e Paesi come Canada e Australia hanno già dichiarato che se i Giochi si svolgeranno a luglio non manderanno i propri atleti. “Nessuno vuole vedere i Giochi rinviati ma non possiamo disputarli a tutti i costi, soprattutto a costo della sicurezza degli atleti e una decisione sui Giochi deve diventare molto ovvia molto rapidamente. Credo sia arrivato il momento di fare una scelta, lo dobbiamo ai nostri atleti che meritano rispetto“.
Coe in particolare, motiva la sua presa di posizione specificando tre punti: “Non possiamo aspettarci una base di partenza uguale per tutti visto che numerosi atleti faticano ad allenarsi nei vari Paesi per le misure restrittive messe in atto per ridurre la diffusione del coronavirus. E se non possono allenarsi in modo appropriato, proveranno ad accelerare in vista dei Giochi, col rischio crescente di infortunarsi. Inoltre l’incertezza sul fatto che si possa disputare l’Olimpiade a luglio sommata al desiderio di eccellere che è in ogni atleta sta causando un’angoscia in loro a cui dobbiamo mettere fine“.
