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Gabriele Detti non è riuscito a confermare la medaglia di bronzo ottenuto a Rio 2016, per quanto concerne i 400 stile libero delle Olimpiadi di Tokyo 2020. L’azzurro non è rientrato nei magnifici tre che hanno composto il podio olimpico di specialità, pagando una parte iniziale della prova non all’altezza delle aspettative; Detti ha elevato il ritmo della propria avanzata durante l’ultimo frangente decisivo, cambiando marcia e tentando di recuperare terreno, sebbene non sia tristemente bastato.
“Vincere l’Olimpiade con 3’43″36 era alla mia portata, ma oggi non valevo questo tempo. Peccato, era una bella opportunità, un’occasione buttata via. Avevo lavorato bene, ma forse ho pagato un po’ la mancanza di abitudine alle gare. Ringrazio tutti quelli che sono rimasti svegli in Italia per seguirmi, speravo di regalare loro una gioia migliore, ma stamattina è andata così”. Con queste parole, il deluso Detti ha commentato la mancata conquista di un obiettivo alla portata delle sue possibilità.
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Storica medaglia d’oro per il tunisino Ahmed Hafnaoui, argento per l’australiano Jack Mcloughlin e bronzo per lo statunitense Kieran Smith. Inaspettata affermazione aurea per lo sport africano, con Hafnaoui sorprendente pioniere, impronosticabile dopo le qualificazioni all’ultimo atto. Nessuna medaglia anche per quanto riguarda Alberto Razzetti, meravigliosamente qualificatosi in finale nei 400 misti: ottava piazza finale, con oro per l’americano Chase Kalizs. “In vasca ero legnoso, come al solito di mattina: non avevo fastidio ma un po’ di stanchezza. Sono contento di aver fatto una finale olimpica, fino all’anno scorso non avrei neppure sognato di essere qui. Devo maturare a livello mentale più che a livello fisico, perché l’allenamento era perfetto, anche se nel dorso si può crescere“. Questa la disamina impeccabile di Razzetti.
Uscita di scena nelle semifinali dei 100 farfalla, inoltre, per le italiane Ilaria Bianchi ed Elena Di Liddo. Nicolò Martinenghi invece straordinariamente qualificato in finale nei 100 metri rana, con un crono corrispondente a 58″28. L’olandese Kamminga ha ottenuto invece il primo tempo nella medesima prova. L’azzurro avrà l’opportunità di tentare l’assalto a una medaglia nel corso della giornata di lunedì 26 luglio. “Sono contentissimo. Ho fatto una gara calibrata al meglio. Al mattino le sensazioni sono sempre diverse dal pomeriggio e sono riuscito a fare il record italiano. Una prova di maturità e personalità non indifferente per me. Le finali al mattino? Sono due anni che mi sveglio alle 6.40 e mi alleno presto. Sono già attivo a questi orari. Fatico io e lo fanno tutti. Sono qua a giocarmela e voglio divertirmi“. Gioia, commozione e voglia di mettersi in mostra di fronte al mondo intero per il nuotatore italiano.
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