Il presidente della Fidal, Stefano Mei, intervenuto ai microfoni di Radio Anch’Io Sport su Radio1, ha commentato le imprese di Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020: “Hanno riscritto la storia dello sport italiano. E’ cambiato l’atteggiamento dei ragazzi, è anche girato il vento perché a volte l’atletica è fatta di dettagli. Ieri Tamberi ha incassato la cambiale che aveva firmato non saltando a Rio. Io vedo dei ragazzi tranquilli, sereni, che affrontano le gare con divertimento e a cui è stata data fiducia totale. Non gli è stato chiesto di portare la luna, ma alcuni di loro ce l’hanno portata”.
“Noi ora vediamo Gimbo e Marcell, ma ci sono ragazzi arrivati in finale che quando siamo partiti con 76 elementi ci dicevano che eravamo pazzi a portare così tanta gente. Che stavamo portando gente in vacanza. Invece io ero certo, perché li ho guardato in faccia uno per uno e ho visto in tutti la medesima determinazione. Ai ragazzi non devi mettere pressione, sanno già cosa devono fare. Lo so perché ho fatto anche io questo ‘mestiere’. L’atletica ti porta a fare sforzi al limite dell’umano, non c’è quindi bisogno di spronarli ma solo tirare fuori il meglio da loro con fiducia e senza pressarli. Così i risultati vengono”, ha concluso Mei.