La sua prima Olimpiade è stata quella del 1992 a Barcellona, chiusa con un decimo posto nella 50 km di marcia. Da quel momento, Jesus Angel Garcia Bragado non si è più fermato fino a oggi. Otto le edizioni dei Giochi che lo hanno visto presente, una in più di Merlene Ottey con cui fino a oggi condivideva il record. A cinquant’anni anche lo spagnolo ha deciso di fermarsi, senza medaglie ma con un grande traguardo raggiunto: “E’ il mio corpo che me lo chiede – spiega il marciatore -. Nessuna medaglia? Mi dispiace, perché chiunque abbia partecipato anche a una sola Olimpiade sa che si tratta di un evento unico, il massimo a cui si possa aspirare e la gara che vorresti sempre disputare. Io ho avuto la fortuna di averne fatte molte, e forse resterò nella storia anche se non sono andato sul podio. Ma da giovane, anche in gara, ero troppo impulsivo e forse proprio questo mi ha ‘fregato'”. Adesso per Garcia, che comunque vanta una medaglie d’oro e due d’argento ai Mondiali, comincia una nuova avventura come allenatore.
Tokyo 2020, marcia: l’ultima gara di Jesus Angel Garcia, lo spagnolo lascia dopo otto Olimpiadi
Tokyo 2020