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“La Francia è una grande nazione di sport, ma dire che a Parigi 2024 dobbiamo vincere 90 medaglie, non è corretto. Bisogna fare molte più cose per puntare a 90 medaglie in tre anni, bisognava investire già sette anni fa nello sport, in modo massiccio”. Il commento negativamente critico del judoka Teddy Riner, precedentemente riportato, si riferisce all’intervento di Emmanuel Macron all’Eliseo, di fronte agli atleti francesi protagonisti alle Olimpiadi di Tokyo.
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Il capo di Stato transalpino ha elogiato brevemente i Blues, per poi menzionare immediatamente i fattori negativi dei risultati riscontrati in Giappone, chiedendo uno sforzo maggiore in vista dei Giochi di Parigi 2024. Parole ingenerose, come definite da ‘Liberation’ e altre testate francesi, peraltro con un obiettivo fissato pressoché utopico nel breve periodo: 90 medaglie e top 5 nel medagliere. La Francia ha difatti concluso al settimo posto a Tokyo, con 33 medaglie al collo dei propri atleti: un risultato di tutto rispetto, da lodare più che da biasimare. Macron evidentemente, però, non soddisfatto e volenteroso di brillare alle Olimpiadi in casa.
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