Fethi Nourine senza rimpianti dopo il ritiro dalle Olimpiadi di Tokyo per evitare di affrontare Tohar Butbul, atleta israeliano. Il judoka algerino, infatti, dopo esser finito in un ciclone mediatico in seguito alla discutibile decisione di stampo rigorosamente politico, ha rilasciato pubblicamente delle dichiarazioni in merito alla sua scelta: “Al momento del sorteggio sono rimasto sconvolto, perché avrei dovuto affrontare l’entità sionista e questo non me lo aspettavo. Tuttavia non ho esitato a prendere la decisione di ritirarmi. Ho preso la decisione con il mio allenatore e ne sono fiero. Questa scelta mi fa onore e onora la mia famiglia, il popolo algerino e lo Stato algerino, sosteniamo la causa palestinese. Sono felice di aver ricevuto messaggi di sostegno dal mondo arabo e islamico”. Sostegno alla ‘causa palestinese’ e coinvolgimento che riguarda un intero popolo e non solo l’individualità di Nourine, il quale ha scelto per se stesso pensando agli ideali dell’Algeria intera.
Tokyo 2020, il judoka algerino senza rimpianti: “Fiero di aver evitato l’israeliano”
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