“In Giappone è stato dichiarato lo stato di emergenza lo scorso 7 gennaio e capisco che potreste essere preoccupati per la situazione nel nostro Paese: ma ci aspettiamo che sul covid ci saranno miglioramenti anche attraverso le misure adottate dal governo. E comunque lo stato di emergenza in Giappone non significa lockdown, noi possiamo uscire mantenendo il distanziamento sociale“. È questo il contenuto della lettera inviata dal Comitato olimpico giapponese a tutti i Paesi che parteciperanno ai Giochi Olimpici di Tokyo in programma questa estate. “A sei mesi dal via la collaborazione tra le parti interessate è uniforme – si legge nella lettera divulgata dall’Ansa –. Il comitato organizzatore di Tokyo 2020 sta mettendo gli atleti in cima a tutto: organizzare i Giochi Olimpici, accogliendo oltre 200 comitati nazionali non sara’ semplice senza la collaborazione di tutti. Per Giochi in sicurezza dobbiamo mettere in conto delle restrizioni e condizioni diverse dal passato. Noi ci prendiamo tutte le responsabilità come paese ospitante e molti atleti giapponesi stanno portando avanti la causa dei Giochi. Questo credo possa aiutare gli altri atleti a vincere l’ansia causata dai timori per la pandemia. Tokyo 2020 sarà un’occasione per mettere in campo i valori del movimento olimpico, un’eredità che il mondo potrà raccogliere la prossima estate dopo il superamento di questa crisi globale. E sarà segno di grande solidarietà umana“.
Tokyo 2020, Comitato olimpico giapponese rassicura: “Non siamo in lockdown”
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