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Thomas Bach, presidente del Cio, ha annunciato che le Olimpiadi di Tokyo 2020 saranno le prime con equilibrio di genere. Ecco le sue parole: “Il Cio è impegnato nell’uguaglianza di genere in tutti i settori, dagli atleti che gareggiano dentro e fuori dal campo ai ruoli di leadership nelle organizzazioni sportive. A soli quattro mesi dalle Olimpiadi di Tokyo il movimento olimpico si sta preparando per una nuova pietra miliare nei suoi sforzi di creare un mondo sportivo a parità di genere: i primi Giochi Olimpici della storia con equilibrio di genere“. Un equilibrio che si nota dai numeri: il 49% degli atleti in gara sarà di sesso femminile. Verrà poi garantita pari visibilità agli eventi maschili e femminili. Inoltre, per la prima volta nella storia, tutti i 206 Comitati Olimpici Nazionali dovrebbero avere almeno un rappresentante maschile e uno femminile nelle squadre olimpiche. Infine, i Comitati Nazionali verranno incoraggiati ad affidare il ruolo di portabandiera alla cerimonia di apertura ad un uomo e ad una donna.
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Anche nei Giochi Paralimpici si ricercherà la stessa parità : infatti, più del 40% degli atleti in gara sarà di sesso femminile. Andrew Parsons, presidente dell’Ipc, ha dichiarato: “L’inclusione è al centro di tutto ciò che fa il Comitato Paralimpico. Ci impegniamo costantemente con i nostri membri ad aumentare la partecipazione femminile a tutti i livelli, dagli atleti ai vertici dirigenziali, dagli allenatori ai membri del board. Tokyo 2020 si appresta ad avere più atlete in gara di qualsiasi Paralimpiade precedente. In meno di un decennio avremo aumentato il numero di donne che gareggiano alle Paralimpiadi di almeno il 18,7% rispetto a Londra 2021. Nonostante questi progressi non ci adageremo sugli allori e continueremo a lovorare sodo, aumentando la partecipazione delle donne nei prossimi Giochi fino a raggiungere l’uguaglianza di genere”.
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