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L’Italbasket ha sconfitto la Germania per 82-92, in occasione dell’esordio alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Gli azzurri allenati da coach Sacchetti hanno rimontato uno svantaggio rilevante e accumulatosi durante la prima fase del match, dimostrando personalità, grinta e una qualità straordinaria, fuoriuscita nei frangenti clou. Una Germania priva di Schroder ha ugualmente trovato soluzioni da ogni dove, soprattutto da 3, con Obst e Lo in giornata di grazia. La coesione del gruppo nostrano ha però fatto la differenza, alla lunga; più soluzioni, più talento e più determinazione: l’Italia torna ai Giochi dopo 17 anni e trionfa ai danni della selezione tedesca.
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Partenza da incubo e primo quarto da dimenticare per gli uomini guidati da Sacchetti, perennemente in balìa degli avversari e in grave difficoltà nel proporsi efficacemente in fase offensiva. Tedeschi a segno da 3 con il 75% al tiro e un Obst ispiratissimo nel fondamentale citato; pesante 27-16 dopo 7′ e azzurri alle corde, oltre che visibilmente in difficoltà nel reggere il ritmo imposto dagli opponenti. Onda d’urto teutonica costante sino al termine del parziale primordiale, terminato con un sanguinoso +1o tedesco sul 32-22, con Lo realizzatore in una super tripla allo scadere. Reazione azzurra nel secondo quarto, puramente dettata dalla voglia di mostrarsi come leader tecnici in ottica internazionale; azzurri aggrappati alle iniziative da 3 di Fontecchio e alla grinta di Gallinari, mai domo nei momenti di massima difficoltà. 43-43 a pochi istanti dalla sirena dell’intervallo, ma ancora una bomba di Lo e +3 teutonico sul 46-43. Germania di nuovo in dominio durante il terzo quarto, con Obst e Bonga protagonisti, ma limitati dal ritorno azzurro sul finire del parziale. Fontecchio, Melli e Tonut show, ma 72-68 tedesco dopo il suono della sirena. Ultimo quarto semplicemente da sogno per gli azzurri, maestri nella circolazione della palla e semplicemente letali con Fontecchio e Tonut dalla lunga, così come grazie alle magie di un Gallo d’altri tempo: 82-92 alla Germania e festa grande.
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