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L’Italia del basket 3×3 è pronta al debutto nel torneo olimpico di Tokyo 2020. Le Azzurre di coach Andrea Capobianco esordiranno sabato 24 luglio con il doppio appuntamento contro Mongolia e Francia. Rae Lin D’Alie, Chiara Consolini, Marcella Filippi e Giulia Rulli proveranno a sorprendere ancora dopo il trionfo ai Mondiali 2018 e la storica qualificazione olimpica ottenuta a Debrecen lo scorso 6 giugno. Il basket infatti mancava dai Giochi Olimpici dall’edizione di Atene 2004, ma in campo femminile era assente addirittura da Atlanta 1996. Grande gioia dunque per il basket italiano, che in Giappone competerà sia al femminile nel 3×3 che nel maschile con la squadra di Meo Sacchetti.
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TOKYO 2020, CALENDARIO BASKET 3X: ORARI E TV
TOKYO 2020: IL PROGRAMMA COMPLETO, GIORNO PER GIORNO
Il basket 3×3 sta crescendo molto in Italia, grazie anche agli sforzi della Federazione Italiana Pallacanestro, che ha creato uno specifico settore all’interno del dipartimento Squadre Nazionali e promosso l’organizzazione di numerosi tornei in tutta Italia. Lo scorso 15 marzo è stato infatti presentato il 3×3 Italia FIP Circuit, un progetto ambizioso organizzato dalla Federbasket in collaborazione con l’advisor commerciale FIP Master Group Sport che coinvolge 1.400 atleti per 300 squadre 3×3 Open maschili e femminili in un totale di 45 tornei. Partito dalla suggestiva Piazza di Siena a Roma, quest’anno il Circuito assegnerà il titolo di Campione d’Italia 3×3 nelle finali di Cesenatico dal 6 all’8 agosto.
“Vedere il 3×3 ai Giochi Olimpici – dice Maurizio Bertea, Segretario Generale FIP, Capo Delegazione olimpico della squadra 3×3 e membro del Board FIBA Europa – è una soddisfazione e uno stimolo a proseguire una strada intrapresa dieci anni fa dall’allora Segretario Generale FIBA Patrick Baumann e portata avanti oggi con grande convinzione dal suo successore Andreas Zagklis. L’idea alla base era ed è quella di trovare percorsi alternativi per attrarre un pubblico sempre più giovane con uno sport che per caratteristiche si sposa benissimo con i tempi che viviamo: spettacolarità , velocità , senso di inclusione proveniente dalle sue origini nei playground e propensione all’essere raccontato in maniera informale sono i tratti distintivi di questa disciplina“.
“Una delle grandi novità portate dal 3×3 nel mondo del basket è anche il concetto di ranking – prosegue Bertea -, mutuato da quello dell’ATP nel tennis. Creare percorsi individuali in un mondo di sport di squadra è una delle grandi sfide che oggi il 3×3 si ripromette di affrontare per costruire giocatrici e giocatori che investano su sé stessi e si specializzino in questa disciplina intraprendendo carriere non più incentrate su contratti sottoscritti con club ma su partecipazioni a tornei con montepremi sempre più interessanti“.
“In questo contesto, e in piena sintonia con FIBA, la FIP ha creduto molto nel progetto fin dagli inizi cercando di proporsi come punto di riferimento di un movimento in grande fermento. Il nostro intento è quello di innalzare ancora il livello di credibilità del 3×3 sotto l’aspetto organizzativo e far capire a tutti che non è un fenomeno di passaggio ma uno sport che può crescere ancora e dare sempre maggiori opportunità a tanti atleti. A questo proposito poterne parlare mentre le nostre ragazze stanno per esordire nel torneo olimpico non fa che avvalorare i concetti espressi“, ha concluso Bertea.
Il panorama mondiale del basket 3×3 femminile è molto diverso da quello del 5 contro 5. Le Azzurre sono al decimo posto del ranking mondiale (aggiornato al 22 luglio 2021) con 639.502 punti (settimo posto nella classifica europea). Al comando c’è la Francia, una delle prime avversarie dell’Italia nel torneo olimpico, con ben 1.271.686 punti. Seguono Russia (1.160.549), Romania (951.342), Polonia (846.966), Cina (795.636), Paesi Bassi (788.648), Spagna (731.052), Giappone (690.671) e Mongolia (669.246).
La formazione transalpina domina anche il ranking individuale, con tre giocatrici nei primi tre posti in classifica: Laetitia Guapo prima con 176.711, Migna Tourè seconda con 171.093 e Marie-Eve Paget terza con 165.817. Quinta Ana Maria Filip, anch’essa nella squadra francese presente a Tokyo (135.552). La prima Azzurra in ranking è Rae Lin D’Alie, tredicesima con 102.777.
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