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Il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach, ha chiarito in un’intervista le voci che parlavano dell’annullamento dei Giochi di quest’estate. Ha riguardo ha spiegato: «L’intero movimento olimpico non vede l’ora che arrivi la cerimonia inaugurale. Abbiamo il supporto del governo giapponese e siamo tutti determinati a fare di questa Olimpiade una luce in fondo al tunnel in cui siamo ancora oggi. Ma le prospettive sono buone e stiamo lavorando sodo. La priorità è avere dei Giochi sicuri per tutti i partecipanti. Nonostante le difficoltà fra allenamenti, competizioni e qualificazioni olimpiche, tutti gli atleti sono entusiasti. Sappiamo quanta passione hanno e per questo sappiamo che saranno flessibili. Entreranno il 23 luglio allo stadio olimpico di Tokyo con orgoglio e mandando un messaggio importante, non solo al mondo sportivo ma al mondo intero, un messaggio di resilienza, di passione olimpica, di valori olimpici quali la solidarietà e la pace».
Ciò che preoccupa di più è la gestione degli atleti, i quali alloggeranno tutti in un villaggio globale. A proposito delle misure di sicurezza sanitaria da adottare, Bach specifica: «Ci stiamo preparando per tutti i possibili scenari che potremo affrontare e sono tanti. E quando sarà il momento, decideremo quali strumenti adottare, dalle norme sulla quarantena alla distanza sociale nel villaggio olimpico, dalla questione dei test a quella dei vaccini, quanti spettatori potranno entrare, come sarà la vita nel villaggio olimpico. Ci incoraggia molto vedere che grandi eventi sportivi, anche Mondiali, si stanno tenendo in modo sicuro, anche senza accesso ai vaccini. E quando parleremo delle misure, non ci dovranno essere tabù pur di garantire dei Giochi Olimpici sicuri».
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