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Olimpiadi Tokyo, Egonu: “Io portabandiera? Sarebbe un messaggio sulla diversità”

Paola Egonu
Paola Egonu - Italia - Foto profilo Facebook ufficiale Fipav

Paola Egonu ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport, concedendo alcune considerazioni sulla stagione pallavolista in corso. La schiacciatrice di Conegliano ha parlato in attesa della finale di Champions League femminile. che vedrà opposta la compagine italiana al Vakifbank Istanbul. Di seguito le parole d’esordio della talentuosa italiana: “Dalla nascita, penso sia fondamentale per gli atleti avere voglia di rimettersi in gioco e dimostrare di raggiungere quell’obiettivo che hai in testa, anche se impossibile. Qui è una bellissima avventura, ho la possibilità di potermi rigiocare una coppa importante come la Champions. Sono emozioni indescrivibili. Negli allenamenti usciamo arrabbiate e deluse, il più delle volte perché cerchiamo sempre di migliorarci e quindi non ci basta mai. Ci divertiamo in quel momento, poi pensiamo a come migliorare“.

In seguito, Egonu ha virato sull’imminente esperienza alle Olimpiadi di Tokyo 2021, prestigioso e atteso appuntamento sportivo: “Le mie compagne sanno quando sono tesa, soprattutto nel pre-partita. Io riposo parecchio e non ho pensieri, quando siamo in spogliatoio cerco di concentrarmi sul come mettere in difficoltà le avversarie. In campo, dopo i primi punti, la tensione va via. Le Olimpiadi di Tokyo? Naturalmente è il nostro sogno, l’idea di poter fare qualcosa di grande e inaspettato è ciò che cerchiamo di realizzare. Sono piccoli passi, ci proveremo. Io portabandiera? Sarebbe un grandissimo onore, per me sarebbe anche la possibilità di portare dei messaggi alle ragazzine che iniziano il loro percorso, che vedono la loro diversità come qualcosa di negativo. Insomma, portare solo messaggi positivi“.

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