A circa un mese dall’inizio della staffetta su territorio nazionale della torcia olimpica, che si terrà dal 25 marzo al 23 luglio, giorno della cerimonia di apertura delle Olimpiadi, e partirà dal centro di allenamento del J-Village a Fukushima per poi passare per le altre 46 prefetture giapponesi, il comitato organizzatore di Tokyo 2020 ha indicato una serie di contromisure necessarie per il contenimento del coronavirus. “Mentre ci prepariamo per la staffetta, è molto importante dare la priorità alla sicurezza e adottare misure sufficienti contro il coronavirus”; queste le parole del presidente del comitato organizzatore Seiko Hashimoto.
Tra le misure vi è la possibilità di sospendere temporaneamente l’evento se dovessero formarsi grandi folle lungo il percorso. Gli spettatori sono invitati a indossare mascherine e mantenere tra loro le distanze. I tedofori saranno tenuti a monitorare la loro salute e completare le liste di controllo per due settimane prima di prendere parte alla staffetta.
Come riportato da Kyodo News, il comitato ha fatto presente che si impegnerà a incoraggiare i fan a guardare le trasmissioni online in diretta dell’evento, cos’ da evitare il sovraffollamento ai lati delle strade.
Lo scorso dicembre, il comitato organizzatore dichiarò che circa 10.000 corridori porteranno la torcia attraverso 859 comuni nelle 47 prefetture del Paese. La staffetta dovrebbe attraversare i siti del patrimonio mondiale e le aree devastate dai recenti disastri naturali, tra cui il terremoto del marzo 2011, lo tsunami e il disastro nucleare nella prefettura di Fukushima e in altre aree del Giappone nord-orientale.