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A poco meno di tre settimane dalla cerimonia di inaugurazione di Tokyo 2020 non si è ancora certi della presenza del pubblico. Le ultime direttive vedono gli impianti al 50% della capacità, con un limite massimo di 10 mila persone. Negli ultimi minuti tuttavia ci ha pensato Yoshihide Suga, premier giapponese, a placare gli animi, ribadendo portare avanti l’evento senza spettatori “è una possibilità. Ad ogni modo agiremo tenendo la sicurezza della popolazione giapponese come priorità numero uno”.
Anche Natsuo Yamaguchi, leader del partito di governo Komeito, ha auspicato che l’esecutivo “resti aperto all’opzione che non ci siano spettatori e che il pubblico venga informato di qualsiasi decisione in maniera tempestiva. Ho detto che dobbiamo tenere d’occhio una risalita dei contagi ed è quello che stiamo facendo”. All’opinione del governo bisogna anche aggiungere quella dei virologi, tra cui Shigeru Omi, consulente di Suga per il coronavirus, secondo il quale un’Olimpiade a porte chiuse sarebbe “l’opzione più sicura”. Ricordiamo che Tokyo e altre tre prefetture vicine sono fra le aree di quasi-stato di emergenza fino all’11 luglio.
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