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Olimpiadi Tokyo 2020, Mattarella agli azzurri: “Rappresenterete un sentimento di speranza”

Sergio Mattarella, FOTO BIZZI

“Questa è una occasione di sport, è un momento importante per i vostri percorsi sportivi. A Tokyo affronterete le gare per le quali vi siete preparati intensamente e compiuto tanti sacrifici. Chi assiste alle Olimpiadi in tv alle volte non si rende conto di quanto lavoro preparatorio ci sia per accompagnare il talento e farlo esprimere. Anche di questo vi ringrazio. Questo augurio va esteso ai dirigenti sportivi, agli accompagnatori, ai medici: lo sport è sempre un gioco di squadra. Nel tempo che stiamo attraversando questo augurio contiene un carico di speranza che dà un valore speciale allo sport perché supera anche il suo ambito”. Queste le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia di consegna del tricolore agli alfieri olimpici e paralimpici in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo 2020. “La storia delle Olimpiadi è stata sovente bloccata da guerre, tensioni e terrorismo – ha proseguito il Capo dello Stato – Queste sono le prime Olimpiadi dopo la pandemia che ha provocato milioni di morti e che ha frenato l’economia Mondiale e compresso la vita sociale. Il desiderio di riavviarsi che i Giochi suscitano in tutti è anche rafforzato dal carattere di universalità che le Olimpiadi esprimono, dal messaggio che esse inviano. Abbiamo responsabilità e necessità comuni: questo ci lega strettamente a tutti gli altri popoli, possiamo vincere le sfide più grandi che ci presentano solamente se le affrontiamo insieme. Olimpiadi e Paralimpiadi sono una occasione straordinaria per ribadire questi principi: mandano un messaggio di pace, fraternità e universalità. Rappresenterete l’Italia, ma rappresenterete anche questo sentimento di speranza. Sarà molto bello quest’anno veder sfilare una coppia di portabandiera, vi seguirò con particolare affetto nonostante la mia età. Speriamo di ascoltare spesso l’inno nazionale: è bene puntare ad un bel medagliere ma soprattutto a migliorarsi sempre, a superarsi. Non è solamente il risultato a conferire importanza ai Giochi: il successo è dato dalla conseguenza che il movimento possa crescere, che ne tragga vantaggio la considerazione sui giovani”.

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