Paolo Barelli ha fornito preziose indicazioni ai microfoni di Italpress, riguardo un eventuale rinvio dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020, concretamente ipotizzabile considerando l’attuale allerta causata dal Coronavirus, che ha gradualmente colpito ogni area del mondo. Di seguito le parole d’esordio del presidente della Federazione Italiana Nuoto: “Penso che non si possa partire il giorno prima dell’inizio delle gare, arrivare e fare le Olimpiadi. La certezza dei Giochi deve esserci molto tempo prima e, se faccio la sommatoria di ciò che capita in Europa e nel mondo, i tempi necessari per prepararla sono agli sgoccioli“.
In seguito Barelli ha esternato chiaramente il suo pensiero in merito, mostrandosi pessimista circa uno svolgimento regolare dei Giochi: “Non si tratta di avere del bon ton, come sento dire, perchè c’è un dato reale: gli atleti hanno bisogno di prepararsi e per farlo necessitano di tempo. E siccome non ne hanno, inizio ad essere pessimista. Questa pandemia ha colpito tutti di sorpresa, non possiamo immaginare che il Cio o le federazioni internazionali siano preparati ad eventuali piani B. Adesso che si sta diffondendo la realtà dei fatti, si fanno valutazioni e scelte“.
In chiusura, Barelli ha ribadito l’instabilità della situazione attuale, viziata dall’interruzione delle qualificazioni olimpiche: “Il problema però è che le qualificazioni che tutti gli sport stavano svolgendo si sono interrotte e non possono essere riprese a giugno dopo un periodo di un mese e mezzo senza allenamenti. Le Olimpiadi non sono una partita a carte o a briscola. Tutti si devono allenare e in questo momento la stragrande maggioranza delle piscine e delle palestre sono chiuse“.