Olimpiadi Tokyo 2020

Olimpiadi Tokyo 2020, aumento casi in Giappone: “Tutto può succedere”

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Il Giappone blocca i permessi di ingresso degli atleti stranieri che intendono allenarsi in vista delle Olimpiadi di Tokyo. La decisione, anticipata dall’agenzia Kyodo, è stata presa in linea con la chiusura delle frontiere decisa mercoledì scorso al fine di contenere la diffusione del coronavirus. Stop dunque agli ingressi di cittadini stranieri, che non potranno fare ingresso nella terra del Sol Levante fino al 7 febbraio, se non in possesso di soggiorno non potranno fare ingresso in Giappone. Gli atleti giapponesi potranno rientrare nel Paese, a patto di scontare un obbligo di quarantena di due settimane.

La decisione avrà ripercussioni significative sul campionato di calcio della J-League, il cui inizio è previsto per il 26 febbraio, e sulla stagione di baseball. Ieri, a due giorni dall’avvio, è stato posticipato fino a 5 settimane l’inizio del campionato di rugby, dopo il contagio di 62 giocatori appartenenti a sei diverse squadre. Ma neanche le Olimpiadi di Tokyo, previste dal 23 luglio all’8 agosto, possono stare tranquille. Ad affermarlo è un ministro giapponese: “Tutto può succedere”. Neanche quest’anno, a quanto pare, sembra sicura la presenza estiva della rassegna.

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