“Gli atleti russi che possono soddisfare i criteri specificati potranno competere di nuovo su base neutra, nelle competizioni internazionali“. Queste sono state le dichiarazioni pubbliche di Rune Andersen, in merito alla possibilità di veder gareggiare 10 atleti russi sotto bandiera neutrale. Il capo della task force strutturata per monitorare la riabilitazione degli agonisti russi, dopo il noto scandalo inerente al doping, ha aperto alla partecipazione di professionisti di origini russe, considerati tra gli Atleti Neutrali Autorizzati. Il limite di 10 atleti è doveroso, per permettere un regolare svolgimenti delle competizioni, ma ciò che vi è di certo è la partecipazione di alcune stelle russe alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Le esternazioni di Andersen risultano ufficiose, sebbene da considerare praticamente ufficiali dopo l’approvazione della road map della Rusaf da parte della World Athletics, in merito alle norme anti-doping.
Olimpiadi Tokyo, 10 atleti russi potranno partecipare sotto bandiera neutrale
Tokyo 2020