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Due portabandiera per ogni Nazione, un uomo ed una donna. Questo è quanto approvato dal Comitato Olimpico Internazionale a Losanna nella giornata di mercoledì. Il Cio, per assicurare la parità di genere, ha deciso di autorizzare la presenza di due portabandiera per Paese alla Cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020, in programma dal 24 luglio al 9 agosto. Infatti, il Comitato Esecutivo del Cio “ha approvato un emendamento alle direttive del protocollo olimpico che consente a due atleti, un uomo e una donna, per ciascun Comitato Olimpico Nazionale di portare la bandiera durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici. La misura non è obbligatoria ma facoltativa“. Il Cio ha specificato, nell’interesse della parità di genere, che ogni delegazione presente alle Olimpiadi giapponesi dovrebbe avere “almeno un atleta femminile e un atleta maschio“. In questo modo, secondo il Cio, quelle di Tokyo 2020 “saranno le prime Olimpiadi della storia in cui viene rispettato l’equilibrio di genere, con il 48,8% di donne tra i partecipanti“.
In chiave Italia si fa dunque ancor più interessante il dibattito circa la scelta del portabandiera, o i portabandiera. Come noto, alle ultime Olimpiadi di Rio 2016, a sfilare con il tricolore fu Federica Pellegrini. La nuotatrice, prima di Natale, alla domanda sulla possibilità di vedere due portabandiera ai Giochi rispose: “Non sapevo nemmeno ci fosse questa ipotesi. Essere portabandiera è un onore talmente grande che sarebbe bello dividerlo con un’altra persona, ma se ti viene dato è come essere capitano di una squadra: non ce ne sono mai stati due in contemporanea. E’ giusto avere un portabandiera diverso tra la cerimonia di apertura e quella di chiusura ma il doppio portabandiera sarebbe strano“.
Con questa nuova possibilità però si aprono diversi scenari sulle scelte che potrà fare il Coni. Innanzitutto, vi sarebbe nuovamente un’alfiere donna: a Londra 2012 fu Valentina Vezzali (scherma), a cui succedette nel 2016 Federica Pellegrini (nuoto), mentre in precedenza l’onore spettò a Miranda Cicognani (ginnastica, Helsinki 1952), Sara Simeoni (atletica, Los Angeles 1984) e Giovanna Trillini (scherma, Atlanta 1996). La stessa Pellegrini potrebbe sfilare con la bandiera italiana una seconda volta, fatto avvenuto solo per lo schermidore Edoardo Mangiarotti ed il marciatore Ugo Frigerio. Qualora si optasse per il doppio portabandiera, la scelta del Coni probabilmente cadrebbe su atleti appartenenti a Federazioni diverse. A partire dal 1908, gli sport che hanno regalato più portabandiera all’Italia sono stati scherma ed atletica (entrambe a sei).
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