La Regione Puglia ha organizzato a Bari un evento chiamato “Orgoglio pugliese” dove gli atleti che hanno partecipato alle Olimpiadi di Tokyo 2020 sono stati celebrati per le loro conquiste e per aver portato in alto il nome della Puglia nel mondo. Su tutti Antonella Palmisano, 30enne di Mottola, medaglia d’oro nella marcia femminile dei 20 km che ha commentato: “Questa Olimpiade ci ha dimostrato che niente è impossibile, tutti noi azzurri abbiamo dato il massimo e lo hanno dimostrato i record italiani, i record nazionali, le medaglie. È stata un’Italia fantastica, i limiti sono davvero solamente nella mente”. Antonella ha anche commentato la vittoria nella gara maschile, anche questa conquistata da un atleta pugliese, Massimo Stano, 29enne di Palo del Colle: “Ho ancora i brividi, non credevo fosse possibile, eravamo entrambi convinti ma vincere due ori così, abbiamo scritto la storia. Quando ho realizzato di poter vincere ho pensato a tantissime cose, alle persone che mi sono state accanto, a quanta gente a casa stava piangendo e poi al sogno di tagliare il traguardo con la nostra bandiera”.
Tra i tanti, è intervenuto anche Vito Dell’Aquila, 20enne di Mesagne, oro nel taekwondo, prima medaglia italiana a Tokyo che non si guarda indietro, ma solo avanti: “Il mio sogno è qualificarmi e vincere magari una medaglia a Parigi e nel medio termine il mondiale. Ho una lunga carriera davanti, quindi un oro olimpico non basta”. La “priorità” rimane il taekwondo, ma Dell’Aquila si iscriverà alla facoltà di scienze della comunicazione perché non nasconde l’altro suo sogno: “diventare giornalista sportivo”.