Nuovi criteri di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 per il karate. La rassegna a cinque cerchi è stata rinviata al 2021 e molte Federazioni stanno adeguando i regolamenti che consentono agli atleti di staccare il biglietto per Tokyo. La WKF ha revisionato il processo di qualificazione, vista la cancellazione di alcuni eventi (tra cui la tappa del Karate 1-Premier League a Rabat e i Campionati Europei a Baku) che ha costretto al congelamento dei ranking olimpici, rimasti fermi ai primi di marzo. Questo meccanismo aveva di fatto consegnato il pass per Tokyo ai primi quattro atleti di ogni categoria di peso, ma ora la Federazione Mondiale di Karate ha riaperto i giochi. Infatti, è stato disposto il rinvio della tappa di Premier di Rabat al 2021 (anche se con possibilità di cambiare sede nei prossimi mesi) e anche degli europei di Göteborg (Svezia).
Rimarranno dunque tutti i 26 eventi previsti per la definizione del ranking olimpico, che assegnerà i pass solo al termine dell’ultimo torneo. Inoltre, la Federazione Internazionale ha fatto sapere che nelle prossime settimane comunicherà date e sede del prossimo Torneo di qualificazione olimpica. Questi cambiamenti incidono anche per l’Italia, dal momento che l’azzurro Angelo Crescenzo si trovava nelle prime quattro posizioni del ranking del kunite nella categoria -67kg e ora si vede tolto, almeno momentaneamente, il pass olimpico. Gli azzurri che già hanno staccato il biglietto per Tokyo 2020 scendono dunque a 208 (107 uomini, 101 donne) in 24 discipline differenti con 20 pass individuali.