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“Siamo in una situazione abbastanza particolare. La definirei drammatica, sportivamente parlando. Per colpa della politica il discorso dell’autonomia del Comitato olimpico nazionale italiano non è stato risolto a distanza di 25 mesi“. Lo ha dichiarato il presidente del Coni Giovanni Malagò in audizione alle Commissioni riunite Cultura e Lavoro. “Siamo arrivati alla fine in termini temporali, perché negli ultimi mesi c’e’ stata un’accelerata da parte del Cio nei confronti del Governo per sanare un vulnus riconosciuto da tutti. La data di mercoledì (quando si riunirà il Comitato esecutivo del Cio, ndr) è una scadenza ineludibile – ha aggiunto Malagò -. La carta olimpica vieta a qualunque comitato olimpico nazionale di operare per tramite del Governo. Attualmente la Sport e Salute è legittimamente il braccio operativo del Governo e per questo motivo il Coni non può assolutamente sottoscrivere un contratto di servizio con la società. Questo è il punto centrale di tutta questa storia“.
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