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Si annebbia la situazione attorno alla Russia. Il comitato di Revisione della conformità (Crc) ha raccomandato di giudicare inadempiente l’agenzia antidoping russa Rusada. Il prossimo 9 dicembre a Parigi si unirà il Comitato esecutivo della Wada che potrebbe dunque decidere di sospendere nuovamente la Rusada mettendo a serio rischio la partecipazione della spedizione russa ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. La raccomandazione del Crc è stata emessa dopo la richiesta alla Russia di spiegare le incongruenze nei dati di laboratorio consegnati da Mosca agli investigatori della Wada a inizio anno. Infatti la divulgazione dei dati era una condizione indispensabile per la reintegrazione della Rusada a tre anni di distanza dalla sospensione per lo scandalo doping. Yuri Ganus, capo dell’agenzia antidoping russa, però ha tenuto a rassicurare tutti: “La Rusada viene ritenuta inadempiente perché la decisione di conformità del settembre del 2018 era condizionata a due richieste. Queste sono state rispettate formalmente ma non propriamente“. Non resta che attendere la riunione del prossimo 9 dicembre dove potrebbe arrivare una decisione vitale per il movimento olimpico russo.
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