“JK Rowling è preoccupata solo che io usi il bagno femminile, ma non sa niente di me”. ” Meglio essere una donna lenta e felice che un uomo veloce e infelice” è diventato il suo motto personale. Quello di Valentina Petrillo, prima transgender in gara alle Paralimpiadi, si è raccontata in una lunga intervista al Times e ha risposto anche all’autrice della saga di Harry Potter, che l’aveva duramente attaccata per la sua partecipazione ai Giochi di Parigi. “Dal 2015, quando il Cio ha aperto le Olimpiadi alle persone transgender, c’è stata solo una persona che ha gareggiato, Laurel Hubbard. E c’è stata solo una persona apertamente transgender che ha partecipato alle Paralimpiadi, io. Quindi tutta questa paura che le persone trans possano distruggere il mondo dello sport femminile in realtà non esiste. La gente diceva che molti uomini sarebbero andati a gareggiare come donne solo per vincere, ma questo non è successo affatto. È solo transfobia”.
Valentina Petrillo: “JK Rowling non sa niente di me”
Valentina Petrillo - Foto Tommaso Berardi/IPA