Risultato storico per il sollevamento pesi italiano, che conquista la medaglia di bronzo nei -89 kg maschili con Antonino Pizzolato ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Il siciliano difende il bronzo di Tokyo e conquista la seconda medaglia consecutiva ai Giochi. Antonio Urso, presidente della Federazione Italiana Pesistica (FIPE), ha commentato così il bronzo del suo atleta: “Il risultato di oggi è la conferma straordinaria per il nostro movimento. Sappiamo che Antonino si portava dietro da Tokyo un problema alla schiena. Già essere qui era un bel risultato e arrivare a fare medaglia è un miracolo. Abbiamo atleti importanti in tutta Italia ma la scuola siciliana è quella più storica, anche se ci sono campioni del mondo giovanili che vengono dal Friuli. Ormai la federazione è in grande espansione. Andare due volte in fila a medaglia ai Giochi Olimpici è un risultato pazzesco”.
Sulla rinascita del movimento: “Abbiamo fatto un lavoro di pulizia incredibile che dura da venti anni. Il bulgaro ha meritato la vittoria perché è un fuoriclasse. Tutto il movimento del sollevamento pesi si è equilibrato: su 120 atleti qualificati ci sono ben 58 nazioni presenti. Questo sport si è ripulito e ha appeal, addirittura lo share femminile ha avuto più numeri di quello maschile. Prima il movimento del sollevamento pesi era sporco. C’era un grande uso del doping e l’allenamento per chi non si dopava diventava inutile, come anche spendere soldi per la preparazione alle gare. Siamo riusciti a sradicare questa cultura con il presidente della federazione internazionale che era in carica da 44 anni. Abbiamo scoperto dei buchi di circa 23 milioni di dollari e dei controlli di antidoping venduti e che per conquistare una medaglia olimpica bastava pagare. Per fortuna ho fatto 40 anni in polizia ed è stato semplice riuscire a mandare via il vecchio entourage della federazione e vedere un palazzetto così pieno per il nostro sport è un risultato pazzesco”.