Olimpiadi Parigi 2024

Scherma, Boxe e Judo: l’Italia recrimina contro le decisioni arbitrali. Ecco cosa è successo

Odette Giuffrida
Odette Giuffrida - Foto Fijlkam

Dubbi, polemiche, malumori e toni differenti, ma quel che è certo è che l’Italia perde tre punte di diamante alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il pugile Abbes Mouhiidine, la fiorettista Arianna Errigo e la judoka Odette Giuffrida sono esclusi dalla corsa alle medaglie nelle rispettive discipline in tre gare caratterizzate da decisioni contestate. E mentre la portabandiera azzurra si limita a dire di non essere “d’accordo sull’ultima stoccata”, l’Italboxe alza la voce e lo fa con il presidente della FPI, Flavio D’Ambrosi. “Vergognatevi – esordisce in una nota -. Ancora una volta l’Italia è scippata. Pensavamo che il Cio tutelasse i pugili ed evitasse le nefandezze del passato. Niente. Siamo alle solite. L’incontro dominato da Abbes e perso con un verdetto sciagurato dimostra che niente è cambiato”.

Effettivamente ci sono molti dubbi sul verdetto dei giudici nel match d’esordio del fuoriclasse italiano dei 92 kg. Il pugile di Avellino viene ferito (forse da una testata accidentale?) nel primo round all’altezza del sopracciglio, ma nonostante il problema fisico sembra riuscire a vincere le ultime due riprese. Eppure, quattro giudici su cinque premiano l’uzbeko Lazizbek Mullojonov (addirittura con due 30-27). Un colpo durissimo, perché Abbes (due volte medaglia d’argento ai Mondiali) era uno dei grandi candidati per la medaglia d’oro. E come se non bastasse, nella stessa giornata è uscito di scena anche il cubano Julio César La Cruz, campione olimpico di Rio e Tokyo. “Intanto spero che i pugili italiani ancora in gara non subiscano lo stesso oltraggio di Abbes”, aggiunge D’Ambrosi.

Rimpianti ovviamente anche per Arianna Errigo, oro nel fioretto a squadre e argento individuale a Londra 2012, bronzo a squadre a Tokyo 2020. Eppure la sua avventura nell’individuale si ferma ai quarti di finale per un’ultima stoccata contestata dopo una grande rimonta sulla statunitense Lauren Scruggs. Sul 14-14 entrambe vanno a bersaglio. L’arbitro, ricostruendo l’azione (nel fioretto “ha ragione” chi attacca per primo, o chi para e risponde, o chi ha l’arma “in linea” prima dell’inizio dell’attacco dell’avversario), assegna la stoccata all’americana.Non era la gara che speravo di fare. Ho sempre rincorso e non sono stata lucida nei momenti decisivi. Non sono d’accordo sull’ultima stoccata ma può accadere se si arriva sul 14 pari. Sono alla mia quarta Olimpiade e so quanta fatica ho fatto a un anno e quattro mesi dalla nascita dei miei due figli. Ho consumato tante energie anche nella Cerimonia che è stata bellissima e la rifarei centomila volte. Arrivare qui da mamma e portabandiera è comunque un dono. Sono dispiaciuta, ma non è un giorno triste. Ora pensiamo alla gara a squadre: siamo le numero 1 al mondo e vogliamo portare a casa la medaglia più importante”, ha detto Errigo.

Sogno medaglia svanito anche per Odette Giuffrida nella categoria -52kg di judo. La semifinale di Odette Giuffrida contro la kosovara Krasniqi finisce a causa del terzo ‘shido’ al golden score. L’arbitro della gara assegna la stessa sanzione a entrambe: la ‘grip avoidance’, ovvero lo svincolo dalla presa. Fatale per l’azzurra, che perde poi per lo stesso motivo anche la finalina per il bronzo con la brasiliana Pimenta. Il pubblico rumoreggia. E anche qui non mancano i dubbi, sia nella semifinale che nell’ultimo atto per il terzo posto. Dubbi espressi anche dal presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Onestamente dire che fa riflettere è dir poco”, ha commentato all’ANSA. “Ho visto la semifinale e finale per il bronzo col presidente Falcone e il segretario generale Benucci, persone competenti ed equilibrate – ha aggiunto -. La cosa che ci ha sorpreso è che lo stesso arbitro della semifinale persa da Giuffrida lo hanno rimandato alla finalina: credo che questo si commenti da solo”.

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