L‘Italia femminile del volley rompe il ghiaccio alle Olimpiadi di Parigi 2024 con una vittoria per 3-1 sulla Repubblica Dominicana. C’è ancora qualcosa da registrare per le ragazze di Velasco, in un match che ha rischiato di complicarsi nella fase centrale con un secondo set perso malamente. Le azzurre ritrovano comunque il bandolo della matassa e portano a casa i primi tre punti della loro avventura a cinque cerchi per 3-1 (25-19, 24-26, 25-21, 25-18).
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Egonu scalda il braccio in attacco e in battuta, con il suo turno che vale il primo allungo (7-4) ma la Repubblica Dominicana si riporta in partita e aggancia sul 10-10. Qualche errore evitabile (un’infrazione in palleggio e un’invasione) permettono alle azzurre di staccarsi nuovamente e, complici due primi tempi perfetti di Fahr, il massimo vantaggio tocca anche il +7 (20-13). La squadra allenata da Kwiek prova a crederci sino in fondo, ma il tentativo di rimonta si ferma sul 22-19: prima l’attacco vincente di Antropova, poi il muro di Egonu e infine il fallo di posizione fischiato in ricezione valgono il 25-19.
Ma nel secondo set le azzurre sprecano in maniera incredibile un vantaggio importante. Pur tra alti e bassi, l’Italvolley sembrava aver messo in cassaforte il parziale sul 21-18. Poi, però, il crollo clamoroso in attacco (che scende al 13%) e la frazione che torna in parità sul 23-23. Un attacco sbagliato di Peña regala un set point alle campionesse delle VNL, ma la Repubblica Dominicana si salva in modo incredibile e sul 24-24 per due volte sbaglia Egonu: prima murata, poi con l’attacco direttamente out.
L’avvio di terzo è dunque all’insegna della tensione, con le caraibiche che annusano l’aria dell’impresa e restano al comando con un break di vantaggio per metà set. Il muro di Bosetti per l’aggancio, poi sale in cattedra Egonu e un altro prezioso block di Danesi vale il 20-17. Poi il primo punto a cinque cerchi della carriera di Giovannini, 22-18, e infine gli altri due punti di Egonu (che fa 13 nel parziale) per il 25-21 finale.
L’opposto azzurro guida le compagne verso il +4 nel quarto con l’ace del 6-2. Positivo anche il turno di Giovannini (un servizio vincente anche per lei che vale il 10-3), la Repubblica Dominicana accusa il colpo e perde contatto con il passare dei minuti. Danesi alza il muro su Gaila per il 20-13, c’è tempo anche per il primo punto di Omoruyi prima di archiviare la pratica sul 25-18 con il muro di Orro. Servirà però qualcosa in più nel secondo match del girone, in programma giovedì 1 agosto contro l’Olanda.