“L’assenza di Sinner? Sarà comunque l’Olimpiade dell’Italia, siamo qui con una squadra forte per cercare di riportare una medaglia, quello rimane comunque l’obiettivo, uomini e donne. Lavoriamo per questo. È ovvio che chiunque vorrebbe avere il numero uno del mondo nella propria squadra, ma sono abituato a fare con quello che c’è e non con quello che avrei voluto. Ti preoccupi per il ragazzo e poi quando ci sono delle scelte da fare le devi fare. Dispiace per lui e per noi perché la sua assenza sposta gli equilibri. Si lavora a testa bassa, ci si rimbocca le maniche, l’obiettivo rimane invariato”. Lo ha detto il capitano della nazionale italiana di tennis, Filippo Volandri, a margine della conferenza stampa nel ventre dello Chatrier del Roland Garros insieme a Matteo Arnaldi, in vista dell’avventura alle Olimpiadi di Parigi 2024: “Manca il numero uno in un torneo, questa cosa pesa sicuramente. Jannik è un giocatore che sposta gli equilibri, ha pianificato questa Olimpiade, si è preparato per farla, avevamo già programmato tre giorni di allenamenti con giocatori importanti anche sullo Chatrier, poi è arrivata la notizia che era stato poco bene, aveva avuto la febbre, abbiamo spostato il volo di giorno in giorno sino alla conclusione che non riesce a recuperare. Jannik è un portatore sano di personalità, di cultura sportiva, di lavoro, quindi perde lo sport in generale. Ma abbiamo costruito una squadra che ha gli stessi valori, ovviamente Sinner è il numero uno al mondo, ma Musetti arriva qui dopo una semifinale. I ragazzi sanno che qui non giocano solo per loro stessi, c’è un pochino di responsabilità, anche in Davis si sono comportanti alla grande”.