Continua l’avventura in singolo di Andrea Vavassori alle Olimpiadi di Parigi 2024: battuto in tre set con il punteggio di 6-4 4-6 6-4 lo spagnolo Pedro Martinez, in un match molto combattuto e incerto. E’ stato bravo l’azzurro a farsi valere e spuntarla chiudendo magistralmente il terzo e ultimo set. Il compagno di Simone Bolelli nel doppio, affronterà al secondo turno l’ostico Casper Ruud.
Il primo set si sblocca al quinto game, con il break a zero di Vavassori a seguito di quattro game (due per parte), tutti on serve. La prima frazione scorre regolarmente sui servizi di entrambi, con l’azzurro che mantiene il suo break di vantaggio e chiude 6-4. Nel secondo set invece tutti i turni di battuta vengono mantenuti, con qualche brivido per Vavassori al quarto e all’ottavo game, tranne l’ultimo, il decimo, dove lo spagnolo, complici gli errori dell’italiano, mette a segno il break del 6-4 che vale il set. Al terzo e ultimo set è lotta pura: parte subito con un break Vavassori che successivamente allunga sul 3-1, poi inizia la rimonta di Martinez che la ribalta sul 4-3 mettendo a segno e poi confermando il controbreak. Al nono game la svolta, con Vavassori che si riporta a un break di vantaggio e si mette nella posizione di servire per il set. L’azzurro chiude 6-4 tra gli applausi di una tribuna gremita di tifosi italiani.
DARDERI SI ARRENDE
Niente da fare invece per Luciano Darderi. L’italiano di origini argentine se la gioca con Tommy Paul, che però negli ultimi tempi è apparso in ottima forma e lo dimostra con una vittoria col punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e ventisei minuti di gioco. I campi del Roland Garros sono dunque fin qui amari per quasi tutti gli azzurri e non fanno sconti nemmeno al giovane classe 2002, che nel primo set parte col break a favore, poi però nel sesto gioco subisce il controbreak e perde il servizio un’altra volta, senza dal canto suo riuscire a fare la differenza in risposta. Nel secondo set ancora sofferenze per l’italiano, che parte subito sotto di un break e poi più volte è costretto ad annullare le opportunità in risposta dello statunitense, che soltanto quando serve per il match, nel decimo gioco, torna a concedere una palla break al rivale sul 30-40, ma la spunta ai vantaggi.