Sara Errani e Andrea Vavassori dicono addio al sogno medaglia in doppio misto alle Olimpiadi di Parigi 2024. Nel match valevole come quarti di finale del torneo di tennis, la coppia azzurra ha ceduto il passo agli olandesi Schuurs/Koolhof. 7-6 3-6 9-11 il punteggio dell’incontro, che gli italiani hanno perso dopo due ore di gioco e con tanti rimpianti. Nel super tie-break hanno anche avuto un match point, ma non sono riusciti a sfruttarlo e, a suon di errori e scelte sbagliate, sono stati sconfitti. Ad approdare in semifinale sono dunque Demi Schuurs e Wesley Koolhof, che sfideranno Zhang/Wang o Ebden/Perez.
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CRONACA – Grande equilibrio nella prima metà del set, con le due coppie che si trovano appaiate sul 3-3 senza break e senza neanche grosse chance. Il primo break lo conquistano gli olandesi nel settimo gioco, strappando la battuta ad Errani, ma gli azzurri reagiscono immediatamente e ristabiliscono la parità sul 4-4. Purtroppo Sara torna a perdere il servizio nell’undicesimo gioco, dopo aver mancato ben tre palle game, ma ancora una volta il duo azzurro non si abbatte e conquista subito il contro break, raggiungendo gli avversari al tie-break. Dopo tanti alti e bassi, Andrea e Sara giocano decisamente meglio il tie-break e, complice qualche regalo di Koolhof, se lo aggiudicano per 7 punti a 4.
A senso unico la seconda frazione, in cui Koolhof e Schuurs perdono appena un punto al servizio e si impongono con un agevole 6-3: decisivo il break arrivato nel secondo gioco. Succede invece un po’ di tutto nel super tie-break, in cui gli olandesi allungano a più riprese ma Sara e Andrea non mollano e riescono costantemente a rimanere in scia, impedendo agli avversari la fuga. Sono proprio loro i primi a procurarsi un match point, sul 9-8, ma gli olandesi si salvano in bellezza. Gli ultimi due punti sono invece un po’ la fotografia del match: prima Errani mette in corridoio un dritto tutt’altro che impossibile, poi Vavassori sbaglia anche lui un dritto decisamente alla portata. Sicuramente la tensione ha giocato loro un brutto scherzo – ed è comprensibile – ma rimane l’amarezza per com’è finito l’incontro.
